Il captatore informatico nelle indagini penali interne e transfrontaliere

In questo articolo viene riportata una recensione del volume di Wanda Nocerino dal titolo “Il captatore informatico nelle indagini penali interne e transfrontaliere“, edito da Woters Kluwer e pubblicato nel 2021.

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Captatore informatico: richiami normativi

Il prossimo Primo Settembre saranno passati due anni dalla piena operatività delle norme di cui al decreto legislativo n. 161 del 2019 e dalla sua legge di conversione n. 7 del 28 febbraio 2020.

Non tutte le questioni sollevate dalle investigazioni tramite captatore informatico sono state risolte, come dimostrato da casi anche recenti che hanno avuto una notevole risonanza mediatica.

Sul punto va segnalata la pubblicazione di alcuni volumi nei quali avvocati, magistrati ed addetti ai lavori hanno esaminato la normativa vigente e la giurisprudenza al riguardo, evidenziandone le zone d’ombra che ancora rimangono e su cui è auspicabile un nuovo intervento del legislatore per fare chiarezza.

Si citano ad esempio:

  • Nuove questioni di informatica forense“, a cura di Raffaella Brighi e pubblicato da Aracne nel 2022,
  • “Revisioni normative in tema di intercettazioni” a cura di Giostra e Orlandi pubblicato da Giappichelli nel 2021,
  • “Le intercettazioni digitali” di S. Aterno e G. Costabile in “Cyber Forensics e Indagini Digitali” pubblicato da Giappichelli nel 2021,
  • Il captatore informatico” di Marco Torre, pubblicato da Giuffré nel 2017.

Il captatore informatico nelle indagini penali interne e transfrontaliere

Un altro volume sul tema è qui recensito.

Il testo, in maniera quanto mai meticolosa, affronta il rapporto fra le funzionalità tecniche del captatore informatico e le norme vigenti.

L’autrice rileva come il captatore informatico non si limiti solo alle intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, funzionalità questa regolata dalle suddette norme, ma si comporta come uno strumento polivalente dal lato investigativo, aprendo molte questioni giuridiche relativamente a questa pluralità di usi.

Il volume si apre con una descrizione sufficientemente dettagliata degli aspetti tecnici ed operativi del captatore, per quanto soggetti a continue evoluzioni tecnologiche.

Successivamente, l’autrice analizza la giurisprudenza e le norme che, a partire dalla Sentenza della Cassazione a Sezioni Unite n. 26889 del 1° luglio 2016 e dal Decreto Orlando sostanzialmente mai entrato in vigore.

Si conclude infine con le norme attualmente vigenti del decreto legge 161 e della legge di conversione 7 del 2020 sopra richiamati.

Interessante è la parte del volume nella quale vengono affrontate in maniera assai approfondita le problematiche poste dalle altre funzionalità del captatore non disciplinate dalle norme che tuttavia vengono sfruttate in fase di indagine.

Esaminate le questioni di costituzionalità delle attività di indagine del captatore informatico, arriva poi a una analitica disamina dei vari pareri della dottrina che sul punto si sono succeduti a giungere alla conclusione che l’uso del captatore sia incostituzionale.

Il captatore informatico nelle investigazioni transfrontaliere

Ampia è pure la parte dedicata alle investigazioni transfrontaliere a mezzo captatore informatica.

L’autrice non omette di evidenziare le varie difficoltà derivanti da carenze nella normativa comunitaria, analizzata a partire dall’Ordine Europeo di Indagine e dalle questioni sollevate dalla distinzione fra rogatorie ed instradamento che pure rendono non facile il lavoro dell’interprete.

Analizzate tutte queste problematiche con uno sforzo sicuramente apprezzabile, l’autrice prova infine ad avanzare alcune proposte di soluzioni giuridiche per superare le anzidette criticità e lacune della normativa.

Non nascondendo i limiti che le proposte stesse presentano, arriva in conclusione a proporre l’istituzione di specifici organi con compiti riservati alla sola selezione del materiale probatorio rilevante a fini investigativi, ovvero ad attribuire tali compiti ad un giudice diverso.

Conclusioni

Un lavoro molto interessante che, con un linguaggio che se presuppone per la sua comprensione conoscenze giuridiche pregresse, approfondisce in maniera puntuale le varie questioni ancora aperte.

Vengono proposte diverse soluzioni ai problemi descritti.

Il volume si propone non solo per gli addetti ai lavori, ma anche di studenti che vogliono approfondire la questione.

Pur essendo passati alcuni anni da quando il Legislatore ha emanato le norme per regolare l’uso dei captatori informatici, il tema appare ancora di estrema attualità non essendo state risolte alcune questioni fondamentali che investono alcuni diritti inviolabili delle persone indagate con tali strumenti tecnologici particolarmente invasivi.

di Alfonso Buccini

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