Standard per informazione giuridica e circolare AGID 2/2019

Nel presente articolo si affronterà il tema dell’adozione di standard per la rappresentazione elettronica e l’identificazione univoca del patrimonio informativo di natura giuridica e istutizione del forum nazionale per l’informazione giuridica (circolare AGID 2/2019).

Fra i compiti dell’Agenzia per l’Italia Digitale (di seguito “AGID”) sanciti dall’art. 14-bis del D.lgs. 82/2005 meglio noto come “Codice dell’Amministrazione Digitale”  vi è, fra gli altri, quello di contribuire alla predisposizione ed attuazione di iniziative volte alla informatizzazione della normativa statale.

A tal fine AGID ha fattivamente collaborato alla gestione del portale NORMATTIVA e al suo funzionamento dal momento della sua istituzione ai giorni nostri.

Già dal 2001, ai tempi dell’AIPA (Agenzia per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione)  erano stati individuati gli standard nazionali di rappresentazione ed identificazione delle norme giuridiche, adottati sia per quanto riguarda la normativa statale vigente che per le banche dati normative delle varie Assemblee Regionali e per le sentenze della Suprema Corte di Cassazione.

Il fisiologico passare del tempo e il rapido sviluppo delle varie forme di rappresentazione ha reso tuttavia necessario procedere ad un adeguamento tecnologico degli standard attraverso i quali viene realizzato il portale nazionale  “NORMATTIVA”.

La circolare n. 2/2019 dell’AGID

L’manazione della circolare n. 2/2019 dell’AGID risponde a questa esigenza in quanto essa:

  • ridefinisce le modalità di rappresentazione ed identificazione del documento giuridico
  • promuove lo sviluppo di servizi a valore aggiunto che consentano una migliore fruizione del patrimonio giuridico italiano
  • agevola l’interazione con gli altri standard rappresentativi in uso nell’U.E. in modo così da favorire una piena ed efficace interoperabilità con altre banche giuridiche europee ed internazionali.

Nell’identificazione dei nuovi standard di riferimento per la rappresentazione dei documenti giuridici sono stati presi a riferimento vari provvedimenti a livello europeo in materia di linguaggio di rappresentazione per i testi giuridici europei e per le sentenze in materia di diritto dell’Unione (fra gli altri si citano le Conclusioni del Consiglio Europeo 2011/C 127/01 e 2012/C 325/02).

Anche il Parlamento Italiano, facendo seguito ad un dossier di studio sulla materia del linguaggio di rappresentazione redatto nel corso della XVII^ legislatura ha deciso di adottare lo standard AKOMA NTOSO per rappresentare gli atti parlamentari e il loro iter, AKOMA NTOSO che è lo standard adottato anche dal programma delle Nazioni Unite UNSIF.

Le indicazioni della circolare AGID 2/2019

Premesso quanto sopra e a seguito di consultazione con il Comitato di Gestione del Portale “Normattiva” si è quindi deciso, con la Circolare AGID 2/2019 di procedere:

  • 1) all’adozione di AKOMA NTOSO quale standard di riferimento per la rappresentazione elettronica al primo livello in sostituzione del linguaggio di marcatura XML;
  • 2) di adottare quale standard per l’identificazione univoca in Rete del patrimonio informativo giuridico gli standard ELI, ECLI 2.0 e URN:LEX con la prescrizione obbligatoria dell’impiego di almeno uno di essi in sostituzione del formato previsto dalla Circolare AIPA del 2001 AIPA/CR/35.

Saranno successivamente valutati anche ulteriori standard di riferimento che dovessero essere proposti: a tal fine e anche per il monitoraggio di quelli adottati in osservanza della Circolare è istituito entro un mese dalla data di pubblicazione della stessa un Forum con il coordinamento dell’AGID e con la partecipazione di vari soggetti istituzionali nella stessa Circolare indicati.

Alfonso Buccini

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