Recensione su tre volumi di informatica giuridica

Proseguendo nella segnalazione di pubblicazioni di interesse, con questo contributo vogliamo informare dell’arrivo in libreria di pubblicazioni su tematiche particolarmente interessanti quali il cybercrime, il social engineering, e una tematica nuova e che solo in questi ultimi mesi ha ricevuto attenzione da parte degli studiosi: l’inquadramento giuridico dei droni.

Diritto dei Droni: regole, questioni e prazzi

Il primo volume che vogliamo segnalarvi è proprio “Diritto dei Droni – Regole, questioni e prassi” a cura di E. Palmerini, M.A. Biasiotti e G.F. Aiello, pubblicato da Giuffré per la collana “Diritto delle Nuove Tecnologie.

Il volume è il risultato del progetto del DroIT (Droni in Toscana) che ha visto anche la partecipazione dell’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica del CNR (ITTIG)  e si occupa prevalentemente di droni per uso civile e analizza i vari profili giuridici che emergono dall’uso di essi, fra norme applicabili e questioni ancora controverse e dibattute che vengono anche esse analizzate, insieme alle regole di responsabilità civile e agli obblighi assicurativi.

Cybercrime: attacchi globali, conseguenze locali

Il secondo volume segnalato è “Cybercrime – Attacchi globali, conseguenze locali” edito da Hoepli con cui la brava giornalista Carola Frediani torna in libreria dopo le altre pubblicazioni che hanno riscosso molto successo.

Questo libro, più che essere un trattato teorico sul cybercrime, racconta nel dettaglio storie vere, entrando nella dinamica degli attacchi cibernetici e osservando l’impatto degli stessi sulle vittime, siano essi persone, organizzazioni o, in alcuni casi, anche Stati.

Social Engineering: The Science of Human Hacking

Il terzo volume è la traduzione italiana dell’opera originale “Social Engineering: The Science of Human Hacking” di C. Hadnagy (nella versione italiana Cristopher Hadnagy “Human Hacking – Influenzare e manipolare il comportamento umano con l’ingegneria sociale” ) pubblicato nella traduzione italiana da Apogeo in una collana dedicata specificatamente all’informatica.

Questo libro si addentra attraverso i vari ambiti dell’human hacking con l’obiettivo di aiutare i professionisti della sicurezza ad identificare prima e a risolvere poi falle e criticità.

Partendo dal presupposto più volte confermato che l’elemento umano è sempre l’anello più debole di tutto il processo della sicurezza , vengono individuate le tecniche impiegate dagli hacker per ottenere l’accesso a informazioni riservate attraverso lo studio e la messa in pratica di tecniche che convincono le persone a trasferire informazioni personali e a versare somme di denaro.

Vengono altresì illustrate le principali tecniche di ingegneria sociale, fra cui l’OSINT, oltre a tutte le altre tecniche che preludono ad un attacco mirato per ottenere gli scopi di cui si è detto sopra. L’OSINT (Open Source INTelligence) è l’attività di raccolta d’informazioni mediante la consultazione di fonti di pubblico accesso.

Tutte le pubblicazioni sono acquistabili sui maggiori siti di vendita online di libri; il libro di Carola Frediani è acquistabile anche in formato e-book.

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